Il Conclave dell'anno 356


Il Silenzio fu rotto.
Per anni l'Ordine aveva agito nell'ombra, aveva vissuto e osservato il mondo e le sue genti con apparente distacco, ne aveva studiato i modi corrotti, impassibile davanti all'agonia delle maggiori virtu' era parso dimenticare il suo voto nei confronti della Divina Silvara.
Ma l'Ordine era vivo, aveva sofferto per l'Equilibrio che andava perdendosi, in cuor suo biasimava quanti si proclamavano Eroi fregiandosi di ricche armature vuote di valori e coraggio.
L'Ordine aveva pianto i Veri Eroi Perduti, vittime di un Triste Presente che pesava su quanti avevano conosciuto un Glorioso Passato, ma aveva pianto in silenzio, nascosto agli occhi delle moltitudini.

Il Silenzio fu rotto.
Gran confusione regnava nella Gran Sala del Palazzo dei Clan, mentre i Feziali si disponevano a sedere nei loro posti lungo le pareti della Sala, anche i Novitii facevano la loro parte, emozionati di assistere al loro primo Conclave alimentavano un brusio di incessante chiacchericcio che infondeva speranza di una ritrovata vitalita' nel vecchio cuore di Onir Salio dei Chierici.
L'anziano sacerdote sedeva al centro della Sala attorno al tavolo in legno di Ent a forma di Ancilia ove si sarebbero dovuti trovare i dodici Salii.
Purtroppo vi erano ben sette sedie vuote, Denethor figlio di Agonar combatteva in un'altro Piano di esistenza e Balin il Grande Nano gozzovigliava insieme al suo popolo alla Festa del raccolto del Luppolo Sottorraneo di Moria suo regno, impegno di priorita' assoluta per ogni nano che si rispetti.
Vuote erano pure le sedie che furono di Hellspawn lo Psionico, di Domus il Druido e di Elisa la Ranger mentre la polvere stanziava sui posti che erano assegnati al Salio dei Barbari e a quello dei Ladri perche' mai nella storia dell'Ordine erano state utilizzate.
Nessun ladro e nessun barbaro era mai stati degni di sedere al tavolo in legno di Ent.

I tempi erano maturi...
Dalamar si alzo', calo' di nuovo il Silenzio, ma fu un attimo e il Conclave ebbe inizio...

Fu cosi' che due delle sedie vuote furono assegante:
Lady Arwen prese il posto del suo maestro HellSpawn al seggio del Salio degli Psionici.
Vitellio ando' ad occupare il seggio di Elisa acquisendo la carica di Salio dei Ranger.
Per le altre cariche vacanti vi furono lunghe discussioni dalle quali emerse che si sarebbe dovuto attendere ancora e rimandare la decisione al successivo Conclave, tranne nel caso di Lord Renar, Salio degli Stregoni. La nobile Charline pareva infatti aver ereditato la stessa brama di potere del Barone e decise di lanciare il guanto di sfida per la carica di Salio senza aspettare di vedere Lord Renar ad Asgaard, guanto che egli raccolse subito, senza smentirsi.
Poco piu' tardi il Sacro Ordine si arricchi' di due nuovi membri, Holimilion il Druido e Lacrima il Ladro, i quali vennero nominati Feziali; nonche' di una nuova Apprendista Magistra, la sacerdotessa Selene.

I discorsi quindi volsero alle imprese che il Sacro Ordine avrebbe programmato per i tempi successivi, anche se... l'impresa piu' grande fu senza dubbio quella commissionata dal divino Hansolo in persona:
Dopo un breve colloquio concesso dal divino Hansolo, Dalamar si rivolse al Conclave e disse:
"...sui libri di Storia voglio leggere che i Salii costruirono il loro Tempio in 3 giorni... perche' cosi' ci e' stato chiesto da Asgaard e non dobbiamo fallire."

Definiti quindi gli ultimi propositi per migliorare la conoscenza dei Salii e per attuare la loro missione tra la genti delle terre di LeU, il Conclave fu chiuso dal consueto ballo finale.



Dalla testimonianza di Dalamar il Nero